domenica 9 febbraio 2014

Friuli, trovati reperti del Paleolitico: la caccia all'orso era la fonte di sopravvivenza

In Friuli la Grotta del Rio Secco ha restituito l'eccezionale documentazione dell'uso di pelli e carne dell'orso da parte delle popolazioni del Paleolitico medio di cui finora non si conoscevano le reali capacità per una pratica venatoria così impegnativa e rischiosa.  "L'orso e i Neanderthal. Incontri ravvicinati sull'altopiano di Pradis" è il titolo di un articolo sulla rivista Archeologia Viva firmato dai ricercatori Matteo Romandini, Marco Peresani, Sem Scaramucci e Nicola Nannini, che dà conto delle recenti scoperte nell'altopiano di Pradis, sulle Prealpi Carniche, in provincia di Pordenone.  La ricerca archeologica a Pradis è parte di un ampio progetto sul Paleolitico dell'Italia settentrionale coordinato da Università di Ferrara, Neanderthal Museum di Mettmann (Germania) e Università Rovira y Virgili di Tarragona (Spagna), in collaborazione con il Centro di catalogazione e restauro della Regione Friuli-Venezia Giulia, su concessione del ministero dei Beni culturali tramite la Soprintendenza del Friuli-Venezia Giulia.

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