lunedì 21 aprile 2014
Crisi, le banche rottamano gli sportelli: addio a 1.500 filiali
Addio a 1.500 filiali: le banche rottamano gli sportelli.
Le banche spingono l'acceleratore sulla rottamazione degli sportelli,
iniziata già da qualche anno sotto la spinta della crisi e delle
transazioni online.
Dopo i circa 800 persi dal 2007, nei prossimi anni è prevista la
chiusura di circa altri 1.500, considerando solo i grandi istituti.Le
filiali cambieranno con meno cassa e più consulenza.
TAGLIO DI 1.500 FILIALI Dal 2007 il sistema bancario
italiano ha perso circa 800 sportelli passando da circa 32.800 a 31.900
secondo i dati che si ricavano dalla Banca d'Italia che comprendono
oltre 600 banche fra spa, popolari e banche di credito cooperativo.
Il calo è stato più forte soprattutto per le spa situate per lo più nei
centri urbani e che hanno fatto massiccio ricorso alle tecnologie di
banca on line mentre quelle popolari o le Bcc, radicate nei piccoli
centri o in quelli rurali e con una clientela più avanti negli anni
stanno cercando di mantenere la rete magari riducendo gli spazi e il
personale impiegato.
Sono lontani i tempi nei quali le banche si contendevano le filiali
dismesse dalle rivali per motivi Antitrust a colpi di offerte milionarie
valutando ogni singolo sportello centinaia di migliaia di euro con
l'ausilio di perizie e analisi di società di consulenza.
La crisi economica, il crollo del mercato immobiliare e l'introduzione
delle nuove tecnologie hanno reso quelle analisi preistoria. Analizzando
i piani industriali delle grandi (Unicredit, Intesa, Mps) si ricava un
cambio di rotta verso uno sportello con meno operazioni di tipo
tradizionale di 'cassà e più consulenza, che resta indispensabile per
siglare un mutuo o stipulare un finanziamento per un'impresa.
«I clienti per le operazioni giornaliere come bonifici, estratto conto o
pagamento bollette - spiega un banchiere - non sono più disposti a fare
file e operano da casa o dall'ufficio con pc e smartphone o anche
dall'Atm ma per accendere un mutuo o realizzare operazioni complesse o
percepite tali vogliono ancora parlare con qualcuno». Da qui al 2017
così Intesa Sanpaolo prevede di passare da 4100 a 3300 sportelli (erano
6100 nel 2007), Unicredit di ridurre 500 sportelli da qui al 2018 sulle
attuali 4100 e Mps 200 degli attuali 2300.
Una 'ritiratà che si nota già nei centri urbani costellati di filiali
vuote o riconvertite in altri esercizi commerciali. Lo scoglio per
chiudere la filiale alle volte è rappresentato dagli alti costi di
riconversione: togliere i vetri blindati costa infatti diverse migliaia
di euro così come rimuovere il caveau, oppure dalla rescissione dei
contratti di affitto. Per questo a volte si vedono negozi ed esercizi
commerciali che mantengono le vetrine e i serramenti del precedente
utilizzo.
La filiale del 'futurò ha così meno sportelli di cassa e più uffici di
consulenza. Sarà più vasta se di una banca grande e frutto
dell'accorpamento di due o tre mentre più piccola ma con meno impiegati
se di un istituto di minori dimensioni.
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